Spinta da un nuovo eccezionale motore V12 a 65°di 6.262 cm3, ad iniezione diretta a 200 bar, raggiunge prestazioni mai ottenute prima da un 12 cilindri aspirato in termini di potenza e numero di giri.
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F12berlinetta
La potenza massima è di 740 cv a 8.250 giri/min, quella specifica di 118 cv/l e il regime massimo di 8.700 giri/min, valori record per questo tipo di propulsori. La sportività è assicurata dalla coppia massima di 690 Nm di cui l’80% disponibile già a 2.500 giri.
Un eccezionale lavoro è stato fatto su consumi ed emissioni ridotti del 30% che proiettano la F12berlinetta ai vertici del settore di riferimento con 15l/100 km e 350 g/km di CO2.
Il passo è stato ridotto, motore e posto guida sono stati abbassati, e il nuovo layout delle sospensioni e del cambio hanno permesso di contenere le dimensioni del posteriore. E’ dunque più corta, bassa e stretta rispetto alla precedente coupé V12. Vanta una distribuzione ideale del peso con il 54% sul posteriore e un baricentro abbassato e arretrato.
Il telaio spaceframe e la scocca della F12berlinetta sono di nuova concezione, con 12 differenti leghe di alluminio di cui alcune usate per la prima volta nel settore automotive e diverse tecnologie di assemblaggio e giunzione dei componenti. Questo ha permesso di contenere il peso a 1.525 kg e massimizzare l’efficienza prestazionale, con una rigidità torsionale incrementata del 20%.
Fondamentale l’apporto da parte dell’aerodinamica, sviluppata in forte integrazione con lo stile, che si contraddistingue per le numerose soluzioni innovative. Tra queste l’Aero Bridge, che per la prima volta sfrutta il cofano motore nella creazione del carico verticale, e l’Active Brake Cooling, ovvero delle portelle di raffreddamento delle prese aria freni che si aprono quando richiesto in funzione delle temperature. La F12berlinetta raggiunge così la più alta efficienza complessiva mai ottenuta su una Ferrari (1,12 valore raddoppiato rispetto alla 599 GTB Fiorano) con un cx di 0,299 e un carico verticale di 123 chili a 200 km/h. Frutto della collaborazione tra Centro Stile Ferrari e Pininfarina, la F12berlinetta è caratterizzata da un design basato sull'equilibrio delle proporzioni. Uno stile originale e innovativo con elementi tipici della tradizione delle 12 cilindri Ferrari.
La linea è aggressiva e filante e nonostante la compattezza delle dimensioni esterne offre un livello di comfort e abitabilità altissimo. Il posteriore è caratterizzato da uno specchio di poppa che reinterpreta in chiave moderna e funzionale il tema della coda tronca, integrando armoniosamente le due derive verticali. L'originale tema a "T" racchiude i due fanali circolari full-LED e il retronebbia di chiara ispirazione Formula 1.
La linea è aggressiva e filante e nonostante la compattezza delle dimensioni esterne offre un livello di comfort e abitabilità altissimo. Il posteriore è caratterizzato da uno specchio di poppa che reinterpreta in chiave moderna e funzionale il tema della coda tronca, integrando armoniosamente le due derive verticali. L'originale tema a "T" racchiude i due fanali circolari full-LED e il retronebbia di chiara ispirazione Formula 1.
Il corredo tecnologico della F12berlinetta è completato dai più recenti sviluppi dell’impianto frenante carboceramico (CCM3), delle “sospensioni magnetoreologiche Evoluzione” (SCM-E), dei sistemi elettronici di dinamica veicolo (E-diff, ESC, F1-Trac, e ABS prestazionale). Controlli integrati in un’unica centralina più rapida e dotata di un nuovo software “model based”.
Giuria ADI
Robb Report
Il motore V12 a 65°di 6.262 cc raggiunge prestazioni mai raggiunte prima da un 12 cilindri aspirato. La potenza arriva a 740 CV, la potenza specifica a 118 CV/L, la coppia a 690 NM.
ProseguiL' 80% % della coppia è disponibile già a 2500 giri con una spinta inesauribile fino al limitatore a 8700 giri. Il motore, esattamente come quelli sviluppati per la F1, ha una bassissima inerzia e quindi sale di giri in modo rapidissimo. Per ottenere questi risultati si è operato su diversi elementi, ad esempio il rapporto di compressione è stato incrementato fino a 13.5:1.
Il sottobasamento è stato inoltre completamente riprogettato per contribuire all'abbassamento del baricentro vettura (il motore è posizionato più in basso di 30 mm rispetto alla 599 GTB Fiorano e più all'interno del passo). Il V12 è abbinato al cambio F1 a doppia frizione, che garantisce un tempo di cambiata nullo e rapporti ravvicinati sviluppati specificatamente per le prestazioni di questa vettura.
Infine grazie ai numerosi interventi di riduzione degli attriti ed all'impiego di tecnologie innovative (come ad esempio l'accensione multispark che consente di generare in successione tre scintille di intensità e durata diversa) i consumi vettura sono ridotti del 30% rispetto alla 599 GTB Fiorano pur a fronte delle prestazioni citate in precedenza.
ChiudiIl telaio spaceframe e la scocca della F12berlinetta sono di nuova concezione ed utilizzano diverse tipologie di materiali e tecnologie dell’alluminio trasferiti anche dal settore aeronautico.
ProseguiQuesto ha permesso la massimizzazione dell’efficienza prestazionale della vettura (la rigidezza torsionale è stata incrementata del 20%) ed il contenimento del peso (circa 50 Kg sul solo perimetro di telaio e scocca, equivalenti a 70 Kg a pari scenario normativo).
I requisiti di sicurezza (urto laterale palo e schiacciamento tetto) sono già in linea con future normative e particolare attenzione nel progetto è stata rivolta al miglioramento qualitativo della produzione e alla minimizzazione dei tempi e dei costi di assistenza a vantaggio del cliente.
Ovvero la riduzione complessiva dei pesi, l’abbassamento e l’arretramento del baricentro, la riduzione della sezione frontale della vettura, il mantenimento di uno spazio interno per passeggeri e bagagli maggiore di quello presente sulla precedente coupé V12 e la garanzia di un comfort adeguato all'utilizzo su medie e lunghe distanze.
Per raggiungere questi risultati sono stati abbassati il motore, la plancia e i sedili. Inoltre la zona posteriore della vettura è stata estremamente compattata, grazie al riposizionamento ed alla diminuzione delle dimensioni del serbatoio (consentita a sua volta dalla maggiore efficienza del propulsore che garantisce autonomia immutata) e al nuovo layout derivante sia dalla geometria delle sospensioni posteriori multilink che dalla presenza del cambio F1 a doppia frizione, con differenziale a controllo elettronico integrato.
Anche la scelta di accedere al vano baule tramite un sistema di apertura con lunotto integrato nello sportello del vano bagagli si inserisce in questa logica poiché questa configurazione abbina eccellenti risultati di rigidezza strutturale ad una grande accessibilità al vano.
Ciò ha consentito di arretrare le masse vettura rispetto agli assi ruota con una contemporanea riduzione del passo e conseguenti benefici sulla dinamica del veicolo.
Il risultato finale è una vettura più leggera di 70 Kg, con un baricentro abbassato di 25 mm, più corta (-47mm), bassa (-63 mm) e stretta (-20 mm) rispetto alla precedente coupé V12. Decisamente ridotto lo sbalzo posteriore (-82 mm) e incrementato quello anteriore (+65 mm) per dimensionare i sistemi di raffreddamento necessari per le doti di potenza del 12 cilindri di questa vettura.
La distribuzione dei pesi è ideale, con il 54% al posteriore, e non ha eguali tra la concorrenza all'interno del segmento.
L’aerodinamica della F12berlinetta è stata sviluppata, in forte integrazione con lo stile, sulla base delle simulazioni di fluidodinamica computazionale (CFD) e di oltre 250 ore di prova in Galleria del Vento.
ProseguiIl risultato è la più alta efficienza complessiva mai raggiunta su una V12 Sportiva in gamma, come dimostra il valore di 1,12 il doppio rispetto alla 599 GTB Fiorano. Aumentato del 76% il carico verticale (123 chili a 200 km/h) e sensibilmente ridotta la resistenza all'avanzamento (solo 0,299 il Cx).
L’elevata efficienza aerodinamica della F12berlinetta è il risultato di una serie di interventi innovativi. Con l’Aero Bridge viene infatti sfruttato per la prima volta il cofano motore nella creazione del carico verticale. Lo Spoiler Soffiato, invece, sfrutta i flussi in prossimità del corpo vettura posteriore alterando il campo di pressione nel passaruota, a tutto vantaggio dell’efficienza complessiva.
Notevolmente evoluto, poi, il fondo piatto: oltre a generare carico, lo splitter anteriore alimenta i flussi diretti verso l’estrattore posteriore, migliorandone il rendimento. Un ampio diffusore posteriore con quattro derive, invece, concorre al notevole incremento di carico verticale.
le portelle di raffreddamento delle prese dei freni carbon ceramici si aprono infatti solo in funzione di vari parametri incluso ovviamente quello delle temperature.
In tema di integrazione tra fluidodinamica e gestione termica, l’uscita aria centrale sul cofano aumenta l’efficienza del sistema di raffreddamento ma, al contempo, contribuisce a a diminuire l’impatto dell’aria sul parabrezza creando un “cuscino” che devia il flusso naturale del vento.
Con il tempo di 1’23’’ sulla pista di Fiorano, accelerazione 0-100 km/h in 3,1 secondi e 0-200 km/h in 8,5, la F12berlinetta è la vettura più prestazionale nella storia della Ferrari.
ProseguiOltre alle performance assolute si contraddistingue per l’handling, unico nel suo genere: grazie un feeling e a una facilità di guida ai massimi livelli, infatti, è possibile godere appieno della vettura in ogni situazione di utilizzo, non solamente nell’uso estremo in pista.
Questo è il risultato del lavoro svolto innanzitutto sull’architettura, progredita al punto da conferire alla F12berlinetta una maneggevolezza senza precedenti: in questo modo si può trarre il massimo divertimento anche a basse velocità (caratteristica tipica soprattutto delle vetture a motore posteriorecentrale), in qualsiasi condizione di marcia, in pista e su strada, e con una sorprendente agilità e prontezza di risposta. Inoltre, tutti i sottosistemi sono stati sviluppati in modo integrato tra loro, con lo specifico obiettivo di raggiungere questi risultati, senza rinunciare ad un alto livello di comfort. Nel dettaglio il lavoro ha riguardato molle e ammortizzatori, ruote e pneumatici, sistemi di controllo sull'imbardata quali differenziale elettronico (E-Diff), traction control (F1-Trac), controllo di stabilità (ESC) e ausili all'impianto frenante come ABS/EBD, che operano in maniera coordinata per trasmettere la coppia nel modo più intelligente e razionale, permettendo così di sfruttare al massimo la vettura.
L’impianto frenante carboceramico (CCM3) gode degli sviluppi più recenti, quali una nuova mescola per le pastiglie posteriori e un sistema di raffreddamento ottimizzato derivato dall'esperienza in Formula 1, a cui si aggiunge l’Active Brake Cooling all'anteriore. Questi accorgimenti assicurano assenza di fading (calo di rendimento) e spazi di frenata eccellenti (131 m da 200 km/h a 0, cioè ben 7 metri in meno rispetto alla 599 GTB Fiorano).
Queste sono dotate dei nuovi ammortizzatori magnetoreologici SCM-E, caratterizzati dalla presenza del doppio solenoide e nuova centralina, a cui si aggiunge un nuovo software di controllo. Con questa tecnologia il controllo dello smorzamento avviene attraverso la variazione istantanea delle proprietà del fluido, sensibile al campo magnetico generato all’interno dell’ammortizzatore: una soluzione che consente una più rapida risposta e un controllo più preciso a favore di prestazioni e comfort.
Prestazioni di assoluta eccellenza e massimo divertimento di guida grazie ai rapidi inserimenti e alla elevata velocità di percorrenza in curva, alla maggiore accelerazione laterale, alla drastica riduzione degli spazi di frenata e alla minor attività volante richiesta al pilota, con una maggiore trazione in uscita curva.
ChiudiLa F12berlinetta si avvale nel suo abitacolo di un linguaggio formale all'avanguardia, essenziale e sofisticato, basato su volumi ridotti al minimo, all'insegna della sportività e dell’efficienza.
ProseguiNell'equilibrio tra la tecnologia avanzata e i dettagli raffinati di alta artigianalità degli interni in pelle si trovano gli elementi imprescindibili iscritti nel DNA del marchio Ferrari. Il punto di forza del design degli interni risiede nell'ergonomia e nella ripartizione logica delle funzioni nello spazio: l’architettura leggera interpreta ed esalta l’interfaccia uomo-macchina in cui tutti i principali comandi sono direttamente raggiungibili dal pilota senza staccare le mani dalla corona e le informazioni poste direttamente di fronte ad esso.
L’eliminazione dei devio e il posizionamento di tutti i comandi sul volante enfatizzano ancora di più il feeling della vetture con il mondo delle corse. La possibilità di accesso ad ogni singola funzione attraverso una sempre salda presa della corona accompagnata da una nuova ergonomia delle leve cambio F1, consente il raggiungimento dei massimi livelli prestazionali in ogni condizione.
Al centro della plancia spiccano gli innovativi aeratori, tre centrali e due laterali, ad “occhio di bue”, di chiara ispirazione aeronautica che ha permesso di ridurne il diametro; disposti sulla linea mediana, sono realizzati in carbonio e lega d’alluminio. Il passeggero, infine, viene coinvolto nell'esperienza di guida grazie al “display emozionale” che può essere posizionato di fronte al suo sedile nella zona tra l’airbag e il cassetto portaoggetti. Il tunnel centrale spicca per il suo aspetto leggero e funzionale.
Un ponte longitudinale rialzato sostiene i pulsanti del cambio “F1” e incorpora il tasto luci d’emergenza, diventando uno degli elementi più iconici dell’abitacolo. Inferiormente, lo spazio rivestito in Alcantara® funge da portaoggetti, ed è presente un vano porta bicchieri. Le funzioni del mobiletto sono completate da un poggiabraccia regolabile sull'asse longitudinale, e incernierato lateralmente in modo da consentire un’ottima accessibilità al vano interno. Al suo interno è inoltre presente una comoda presa USB.
I pannelli porta della F12berlinetta, caratterizzati da una linea dinamica e fluida, si basano su una distribuzione logica delle funzioni principali: bracciolo, maniglia, tweeter e altoparlante, airbag e tasca in pelle. La specchiatura centrale del pannello concede ampie possibilità di configurazione in termini di finiture e materiali. Tra le personalizzazioni è possibile optare anche per una bordatura in alluminio che esalta le linee di carattere del pannello.
Il manettino della F12berlinetta, di tipo Racing, privilegia le impostazioni di guida sportiva specifiche da superficie ad alto grip, offrendo grandi possibilità di configurare i parametri relativi ai controlli elettronici. Sulla plancia, il satellite di destra ospita i controlli dello schermo TFT corrispondente, attraverso cui viene visualizzato il nodo Info-telematico attraverso cui gestire il navigatore satellitare, mpianto HI-FI con funzione di streaming audio via bluetooth, comandi vocali per la selezione di tracce, artisti, album e titoli. È anche possibile stabilire una connessione Internet tramite smartphone per poter usufruire di web radio, podcasts e applicazioni specifiche.
Abilitato nelle modalità di manettino RACE, CT-off e ESC-off, renderà ancora più emozionante e sicura la guida permettendo di comprendere le condizioni più idonee di utilizzo della vettura.
Un algoritmo consente di stimarne lo stato (temperatura pneumatici, freni e motore) in base alla dinamica di differenti parametri (accelerazione laterale, frontale, regime, velocità…), evidenziando al pilota le condizioni di utilizzo della vettura più idonee utilizzando le seguenti schermate:
Per quanto riguarda i sedili, il principale obiettivo è stato quello di alleggerirne al massimo i volumi al fine di ottenere una maggiore mobilità all’interno dell’abitacolo, pur rispettando in pieno le sezioni di comfort e le geometrie di contenimento laterale. Il poggiatesta è integrato senza soluzione di continuità con lo schienale, conferendo al sedile un aspetto racing e moderno.
La parte posteriore è arredata con una panchetta rivestita, dotata di cinghie in pelle per il contenimento dei bagagli in abitacolo. Notevole anche la disponibilità di spazio per occupanti (fino a 1,95 m di altezza) e bagagli (320 litri) e la flessibilità di utilizzo di questo spazio grazie alla possibilità di collegare all’occorrenza l’abitacolo al vano baule (ottenendo un vano complessivo di circa 500 litri). Caratteristiche che rendono la F12berlinetta una vettura adatta anche a lunghi percorsi in cui condividere l’esperienza di viaggio in compagnia di un passeggero.
PRESTAZIONI MAI RAGGIUNTE PRIMA DA UN 12 CILINDRI ASPIRATO
740 CV
a 8250 giri/min
8,5 sec
0-200km/h
2,1 KG
/CV
Lunghezza | 4618 mm |
Larghezza | 1942 mm |
Altezza | 1273 mm |
Passo | 2720 mm |
Carreggiata anteriore | 1665 mm |
Carreggiata Posteriore | 1618 mm |
Peso a secco* | 1525 kg |
Peso in ordine di marcia* | 1630 Kg |
Distribuzione dei pesi | 46% Ant - 54% Post |
Capacità serbatoio | 92 l |
Anteriori | 255/35 ZR 20 9.5 J |
Posteriori | 315/35 ZR 20 11.5J |
Anteriori (Winter) | 255/35 ZR 20 9.5 J |
Posteriori (winter, catenabili) | 305/35 ZR 20 11.5J |
Tipo | V12 - 65° |
Alesaggio e corsa | 94 x 75,2 mm |
Cilindrata totale | 6262 cm3 |
Rapporto di compressione | 13,5:1 |
Potenza massima ** | 545 kW (740 CV) a 8250 giri/min |
Potenza specifica | 118 CV/l |
Coppia massima | 690 Nm a 6000 giri/min |
Regime massimo (limitatore) | 8700 giri/min |
Anteriori | 398 x 223 x 38 mm |
Posteriori | 360 x 233 x 32 mm |
ESC | Controllo stabilità |
ABS Prestazionale/EBD | Sistema frenata anti bloccaggio prestazionale/ ripartitore elettronico di frenata |
F1 Trac | Controllo Trazione F1 |
E-diff 3 | Terza generazione differenziale a controllo elettronico |
SCM-E con doppio solenoide | Controllo magnetoreologico delle sospensioni, con sistema a doppio solenoide |
Velocità massima | oltre 340 km/h |
0-100 km/h | 3.1 sec |
0-200 km/h | 8,5 sec |
Combinato *** | 15 l/100 km |
Combinato *** | 350 g/km |
** Engine power is expressed in kW, in accordance with | the International System of Units (SI) and in CV (1KW= 1.3596216 CV). With dynamic overboost |